La mamma è il fulcro della casa, quando si perde prematuramente la mamma si viene su bene, ma si perde la bussola e la famiglia si disgrega.

Le madri di oggi devono necessariamente lavorare per mantenere la famiglia, si fanno giustissime lotte per dare alle madri le stesse opportunità dei padri e tutti i giorni sui media si possono trovare testimonianze appassionate di madri che ce l’hanno fatta, oppure tristi storie di donne che non ci riescono.

Queste battaglie sono però sempre ben rappresentate, trovano eco mediatico e possono contare sull’apporto di noti testimonial.

Le madri che invece vogliono dedicarsi esclusivamente alla famiglia per potersi occupare personalmente dei figli, vigilando sulla loro crescita senza doverne delegare l’educazione a bambinaie o asili nido, oppure andare a gravare sui nonni o su altri parenti, non hanno alcuna opportunità di sopravvivenza economica, non possono contare su alcun sostegno da parte dello Stato e non troveranno mai alcun rappresentante del jet set che possa testimoniare che i loro diritti equivalgono a quelli delle donne che vogliono lavorare.

Nel mondo moderno basato sul consumismo e sulla produttività, lo stereotipo della mamma lavoratrice va per la maggiore e non perché ritenuto socialmente ed ideologicamente più “evoluto”, ma molto più banalmente perché sostiene i consumi.

Sempre nel mondo moderno, lo stereotipo della madre di famiglia viene invece ritenuto socialmente ed ideologicamente vetusto e superato, non per motivi culturali ma perché per perseguirlo ci vorrebbe uno Stato che svolgesse le funzioni del “buon padre di famiglia” e che pompassr danaro nella vita reale.

Ipotizzare una società del genere sarebbe in teoria possibile, ma significherebbe anche negare le fondamenta della modernità che è purtroppo basata sulla fluidità, oltre che testimoniare che un modello sociale alternativo a quello attualmente egemone è altrettanto possibile.

Nel mondo moderno dove l’ipocrisia è ovunque, la più grande vittoria di quei pochi che davvero comandano tutto è stata quella di far credere alle persone che vivere in un mondo diverso da quello attuale sarebbe difficile.

Tutto questo non è vero!

Siamo tutti vittime di una overdose da allucinogeni mediatici i cui spacciatori sono ovunque!